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Come star bene in barca

Consigli e suggerimenti per stare bene in barca 

Che siamo velisti navigati o neofiti alle prime esperienze, un ripasso di buone regole da seguire per la nostra vacanza su Wendy non potrà che farci bene.

RISPETTO.  Le regole di buona educazione valgono soprattutto in barca, dove gli spazi sono ristretti.  L'ordine e la pulizia sono essenziali in una vita comunitaria e riguardano oltre che la propria persona e gli effetti personali anche gli spazi comuni.  In mare non si è soli.  Ci si può divertire anche nel pieno rispetto di chi ci ormeggia vicino: questo significa controllare il volume della musica o degli schiamazzi sia di giorno che, soprattutto, di notte.

COLLABORAZIONE. A turno tutti dovranno partecipare alle attività quotidiane di pulizia, cucina, approvvigionamento e buon mantenimento dell'ordine a bordo. Ricordate che la vita di bordo è fondata sulla collaborazione di tutti i membri dell'equipaggio, svolgendo le specifiche mansioni assegnate dallo skipper e alternandosi in quelle che possono essere invece eseguite da tutti.

SICUREZZA.  La sicurezza è il tema predominante sia in mare sia a terra.  Tutti dovranno attenersi alle direttive dello skipper. 

FLESSIBILITA'.  Adattarsi alle situazioni e rispettare le esigenze degli altri per conservare l'armonia.  In mare bisogna sempre mettere in conto la possibilità di un piccolo imprevisto: chi sale a bordo di una barca deve avere un approccio "flessibile", essere preparato ad accettare  spostamenti di orario, cambiamenti di abitudini, variazioni di programma e adattabilità sul cibo.

ACQUA.  In barca non si dispone di acqua a volontà e spesso il rifornimento non è così immediato e scontato.  I serbatoi, per quanto grandi, non sono inesauribili.  Perciò è necessario imparare a utilizzare la minore quantità d'acqua, evitando sprechi.  Poiché durante il giorno i bagni a mare saranno molti, prevediamo solo per la sera una vera doccia con shampoo e bagno schiuma "marini", pensati appunto per l’utilizzo con acqua salata e fare la famigerata "doccia del marinaio". Durante la giornata dei rapidi risciacqui con la doccetta esterna, per rimuovere un po' di salsedine dalla faccia.  Per lavarsi i denti basta un bicchiere d'acqua.  Piatti e pentole possono essere insaponati e sgrassati con acqua salata e solo in ultimo risciacquati con un filo di acqua dolce. Mai lasciar scorrere inutilmente acqua preziosa dal rubinetto.

TOILETTE (ILBAGNO). Come prima cosa ricordatevi che siete su una barca dove lo spazio è limitato. Dovrete condividere questo piccolo spazio con un'altra persona magari appena conosciuta. E' importante il rispetto degli spazi e soprattutto l'igiene. Tenetelo sempre pulito per quello/a che viene dopo di voi. 
Wendy ha un bagno in ogni cabina, con doccia, lavabo e water. In genere funzionano se chi è stato in barca prima di voi è stato attento alle prescrizioni. Ovviamente non si butta nulla nel water (neanche la carta igienica, che va messa nel cestino), ma state anche molto attenti a capelli e altre cose che potrebbero finire negli scarichi. Nei bagni di prua per scaricare il water si agisce manualmente con una pompa sfruttando acqua di mare. Nei bagni a poppa invece c’è un semplice bottone da pigiare più comodo che usa sempre acqua salata. La doccia d'estate si fa a poppa, all'aperto, dove c’è una magnifica doccetta calda e fredda. All'aperto vi divertirete di più, vi asciugate meglio, avete più spazio, non spruzzate tutto il bagno, non intasate gli scarichi, non consumate energia e soprattutto non dovete asciugare il bagno per renderlo agibile a chi viene dopo di voi o comunque per lasciarlo pulito.

FUMO.  In barca non si può fumare sottocoperta, ma solamente all'aperto e sottovento agli altri, in modo da non dare fastidio a chi non fuma.   I mozziconi di sigaretta non vanno gettati in mare: non sono biodegradabili e ci mettono anni ad esaurirsi (utilizzare piuttosto una bottiglia di plastica con tappo per costruire un posacenere ermetico in cui versare due dita di acqua salata e raccogliere i mozziconi).

RIFIUTI.  Evitiamo di inquinare, e quindi anche ridurre al minimo l'accumulo di materiale da eliminare.  Non sempre si avranno a disposizione dei cassonetti dei rifiuti e per diversi giorni si potrebbe essere costretti a convivere con i propri rifiuti.  Suddividere sempre i rifiuti biodegradabili al 100% - ovvero il "fresco" - da quelli non biodegradabili, per motivi di stivaggio.  Particolarmente dannosi plastica, lattine e detersivi.  Avere l'accuratezza di eliminare gli involucri di plastica e cartone dei prodotti acquistati, prima dello stivaggio in barca: si produrrà meno spazzatura e si risparmierà spazio utile. Esistono in commercio piccole sporte di plastica a rete (tipo quelle che usano i sub per mettere il pesce pescato) che possono essere utilizzate come lavatrici: piatti e posate si calano in mare per una notte e al mattino sono perfettamente sgrassati, anche senza l'uso del detersivo per piatti. Shampoo e bagno schiuma "marini" da utilizzare con acqua salata sono solitamente più biodegradabili dei normali prodotti in commercio. L'organico può essere riciclato in mare.

I COMPITI E I DIRITTI DELLO SKIPPER. E’ il comandante della barca ed è il responsabile. A lui spetta il compito di condurre l'imbarcazione, provvedere alla sicurezza a bordo e tenere ordinata la coperta (parte esterna della barca). Ha potere decisionale per tutto ciò che riguarda la conduzione del natante e la sicurezza dei passeggeri, e dunque ha l’ultima parola anche sulle decisioni di rotta, orari, turni, ecc.. Lo skipper non sempre cucina, ma si occupa del coordinamento degli approvvigionamenti e delega alcuni compiti all’equipaggio. Nella funzione di capogruppo, ha il diritto di sbarcare i partecipanti in caso di necessità, soprattutto se gli stessi mettono a repentaglio la sicurezza del gruppo o di loro stessi. Il vitto dello skipper e della hostess in barca e a terra è sempre a carico dei partecipanti. 

SPESE COMUNI   Tutte le spese di cambusa, tasse portuali, acqua, carburante ecc., verranno pagate tramite una cassa comune che viene costituita fra i membri dell’equipaggio e dalla quale lo skipper è sempre escluso.
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